Nessuno può sentirti intaccare il senso estetico…
Giù in città il garage chiude i battenti. Contenitore pieno di lamenti.
Di desideri mai desiderati. Disutili utensili, mai inutilizzati.
Inutile garage di voci e canti. Racchiude poche idee poco importanti.
Quel che è rinchiuso lì non vuole uscire. Adesso urli ciò che non volevi dire.
Nessuno può vederti intaccare il senso estetico, rinchiuso prigioniero dentro ad un garage ermetico. Nessuno può sentirti intaccare il senso estetico, rinchiuso prigioniero dentro ad un garage ermetico.
Colmo di riflessioni mai pensate. Contiene storie sagge mai narrate.
Un cubo vuoto pieno di concetto. Di sogni infranti e persi, di idee vendute all’etto.
Nessuno può vederti intaccare il senso estetico, rinchiuso prigioniero dentro ad un garage ermetico. Nessuno può sentirti intaccare il senso estetico, rinchiuso prigioniero dentro ad un garage...
Per chi osserva senza vista. Per chi tocca senza tatto. E chi annusa senza olfatto. Per chi ascolta senza udito. Per chi assaggia senza gusto. Il garage è il posto giusto.
Nessuno può toccarti intaccare il senso estetico. Nessuno può gustarti intaccare il senso estetico. Nessuno può annusarti intaccare il senso estetico. Nessuno può vederti intaccare il senso estetico. Rinchiuso prigioniero dentro ad un garage ermetico. Nessuno può sentirti intaccare il senso estetico. Rinchiuso prigioniero dentro ad un garage ermetico.